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Kigoma:

È situata in una regione priva di una rete di trasporti pubblici, dotata di poche strade e nessuna in buone condizioni (spesso gli unici mezzi di trasporto sono la barca, il treno o il camion); a parte i parchi nazionali del Katavi, delle Mahale Mountains e del Gombe Stream, la regione è raramente visitata e in pratica non possiede attrezzature turistiche.
Kigoma è capoluogo di regione e il più importante porto della Tanzania sul lago Tanganyka; ha assunto un qualche rilievo solo con la costruzione della ferrovia Central Line che ne fece il suo capolinea.
È però raggiungibile da Dar es Salaam con tre voli la settimana, via Tabora.

In anni recenti, con i disordini nella vicina Repubblica Democratica del Congo (ex Zaire), Ruanda e Burundi, è arrivato nella zona un gran numero di profughi e attualmente la Tanzania continua ad ospitare la maggior concentrazione di rifugiati rispetto a qualunque altro paese dell’Africa Orientale.
Circa 385.000 profughi vivono nella regione di Kigoma e in città si sono insediate dapprima numerose organizzazioni umanitarie internazionali, poi richiamate altrove da nuove guerre e carestie.
Il nostro progetto di aiuto ai profughi è diretto al campo di Nyarugusu (vedi il progetto campo profughi), raggiungibile da Kasulu, località situata a circa 50 chilometri da Kigoma (per una strada dissestata e scarsamente trafficata); da Kasulu ci sono circa altri 8/10 chilometri per raggiungere il campo.
Questi percorsi sono caratterizzati dal colore intensamente rosso (come i campi da tennis) dello strato di terra e polvere che, sollevata dal vento o dai rari mezzi di trasporto crea una cortina scarlatta che ricopre ogni cosa (alberi, capanne, esseri umani) di un impalpabile velo rosso, squarciato nelle vicinanze di un corso d’acqua dal verde brillante della vegetazione.